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Virus Cina, Santelli: "Qui a Wuhan al mercato del pesce dove è iniziata l'epidemia" - videoreportage

Supponiamo, per ipotesi che questo virus non sia sbucato dal nulla, ma da un laboratorio di Wuhan. Perchè mai da un mercato del pesce, avrebbe dovuto apparire, senza precedenti, un virus dalla scarsa virulenza ma dalla capacità di diffondersi rapidamente. Supponiamo che sia "Sfuggito" ad un laboratorio di ricerche. Del resto, come mai mettere in quarantena 60 milioni di cinesi per un virus i cui effetti sono poco più o poco meno di una polmonite? Perchè forse, nell'1% dei casi da questa polmonite si può morire e dunque quali risarcimenti economici dovrebbe la Cina ai paesi in cui sono mancate delle persone, se pur già con malattie pregresse, a seguito di un virus di lieve entità e nato spontaneamente. Forse perchè non è nato sponaneamente, come ipotizza anche il giornalista Paolo Liguori.

 

 Siamo a Wuhan, al mercato del pesce da cui tutto è iniziato, dove per la prima volta il coronavirus è stato individuato e ha contagiato venditori e clienti per poi diffondersi nel resto della Cina e all'estero", così Filippo Santelli, corrispondente di Repubblica dalla Cina, nella città che rappresenta il primo focolaio dell'epidemia del virus ancora misterioso (chiamato "2019-Ncov"), che provoca una malattia simile alla polmonite. Il viaggio continua negli alberghi della città, dove sono in atto le misure di sicurezza, dalla misurazione della febbre all'uso di mascherine e disinfettanti, all'ospedale dove arrivano i malati. "Ma in città non c'è panico" conclude Santelli, "anzi la città appare tranquilla e la sera in strada la gente continua a ballare in piazza, come è consuetudine, senza neppure usare le mascherine.

'Mio figlio autistico a causa dei vaccini' di Gabriele Milani

Cosa provocano i vaccini anti-infettivi per I'infanzia su un sistema immunitario di un lattante?
Scrive un autorevole clinico , il dr Donald Muller sul "Washington Free" del gennaio-febbraio 2005: "Le nuove conoscenze di neuro-immunologia pongono gravi questioni circa la scelta di iniettare Vaccini in bambini di età minore di 2 anni".

Sollecitare in modo eccessivo il sistema immunitario infantile, prima che abbia il tempo di maturare spontaneamente, si sta dimostrando un'azione disastrosa: l’introduzione di molteplici stimoli antigenici, unitamente a sostanze tossiche chimiche e materiale immunogeno proveniente dai tessuti di cellule animale od umane utilizzate per la produzione del vaccino stesso, sembra in realtà indebolire la risposta immunitaria nel lungo termine.

I vaccini, inoltre, contengono anche metalli pesanti, primo tra tutti il tristemente noto mercurio organico (thimerosal), responsabile della intossicazione da mercurio e quindi del boom dei casi di autismo infantile a partire dal 1992.
Infatti, con l’introduzione obbligatoria della vaccinazione antiepatite B , i bambini ricevettero per ciclo vaccinale una quantità variabile tra 125 e 175 mcg di mercurio, spropositata per il loro peso.

Leggi l'articolo integrale.

Come si propaga l'influenza?

La diffusione dei virus influenzali come avviene più di frequente? Un articolo de La Stampa di tempo fa riassumeva le principale modalità di trasmissione del virus, tra cui ad esempio:
  • Si usa il telefono già usato da altri ammalati, ci si strofina poi gli occhi e il virus penetra nell'organismo attraverso questo strofinamento delle mani.
  • Si può aver già contratto la malattia ma per un giorno non manifestare alcun sintomo e si può comunque in quel periodo contribuire alla diffusione del virus.
  • Mangiando ad esempio cose in comune come pop-corn o altro.
  • Si potrebbe tornare al lavoro almeno 1 giorno dopo la scomparsa dei sintomi. In alcuni casi remoti, comunque, gli ammalati sono contagiosi anche per due settimane dopo la guarigione.

L'influenza A? ''Business scandalo'': in 6 mesi incassati in borsa 60 miliardi

Articolo di Angelo Angeli da www.ilsalvagente.it:
L'influenza A, le cui conseguenze per settimane hanno tenuto in allarme milioni di persone, era una "falsa pandemia" orchestrata dalle case farmaceutiche pronte a fare miliardi di euro con la vendita del vaccino.
Non si tratta dell'accusa di un medico controcorrente, ma di una precisa denuncia arrivata da Wolfang Wodarg, il presidente tedesco della commissione Sanità del Consiglio d'Europa.
[L'articolo originale non crediamo sia più disponibile sul sito del Salvagente]

Altroconsumo: Influenza A, emergono le verità nascoste

Il Consiglio d'Europa lancia l'accusa: l'Organizzazione mondiale della sanità si è lasciata influenzare dall'industria farmaceutica nella gestione della pandemia legata al virus A/H1N1. In Italia il contratto per la fornitura di vaccini tra ministero della Salute e Novartis, pieno di lati oscuri e inspiegabilmente squilibrato, è coperto dal segreto di Stato.

Un'epidemia creata per vendere farmaci e vaccini
La annunciata pandemia non ha fatto i danni temuti: quello che resta sono milioni di dosi di vaccino inutilizzate. [leggi l'articolo integrale]

Influenza A, malati e morti dopo il vaccino

Vaccinarsi non vuol sempre dire rimettersi in salute. Questa non è disinformazione, ma è informazione, visto che in alcuni rari casi, a seguito della vaccinazione possono insorgere effetti collaterali non banali. L'articolo del Corriere.it sembra essere rassicurante, ma immaginate lo stato d'animo dei due genitori tedeschi che hanno sottoposto il loro bimbo alla vaccinazione e il bimbo è deceduto a seguito di essa. Si legge nella nota che soffriva già di una grave cardiopatia congenita. Interessanti comunque le testimonianze riportate sul sito "La leva di Archimede", che suggerisco a chiunque di visitare.

L'influenza suina A/ h1n1 e i pericoli della vaccinazione

Ho trovato questo link relativo ad un volume dal titolo: "L'influenza suina A/ h1n1 e i pericoli della vaccinazione" che ritengo utile pubblicare per farsi un'idea più chiara e più completa sulle influenze, virus, vaccini, ecc.

Le Pandemie possono essere inventate come strategia di “Disease Mongering”? Nuovi vaccini pandemici per "nuovi malati"?

Riporto qualche riga di un articolo estremamente interessante di Marcello Pamio del 2 ottobre 2009, certamente da leggere per comprendere meglio cosa siano i vaccini, le influenze tra cui quella stagionale, l'aviaria, la suina e cosa si intende per "Medicalizzazione della società". Per essere sempre più consapevoli senza voler impugnare alcuna tesi ma comprendendo che l'informazione e lo storico ad essa legato, aiuta a capire meglio i fenomeni.

Come avviene questa “Medicalizzazione della società”?
Il 25 giugno 2005 lo stesso B.J.M. “British Medical Journal” (il giornale della casta dei camici bianchi britannici) lancia l’allarme della «eccessiva medicalizzazione e della continua riduzione dei valori di normalità della pressione arteriosa e del colesterolo».
Cosa significa questo allarme?
Significa che le lobbies del farmaco con il connubio delle istituzioni sanitarie internazionali continuano ad abbassare i valori di “normalità” (pressione arteriosa, colesterolo, trigliceridi, glicemia, densità ossea, ecc.) da una parte, e aumentare gli “Screening di massa” dall’altra, rendendo “malate” milioni di persone, oggettivamente sane! Queste persone “sane”, con la compiacenza/ignoranza dei medici, saranno “curate” con droghe e/o veleni, intossicandole e facendole diventare malate per davvero.

Tecnicamente avviene in 3 passaggi:

1) "PIANO QUANTITATIVO": ABBASSANDO LE SOGLIE
2) “PIANO TEMPORALE”: DIAGNOSI PRECOCE
3) “PIANO QUALITATIVO”: NUOVE MALATTIE

continua sul sito disinformazione.it

L'influenza e l'omeopatia: un approccio differente

Dal sito di Giovanni Angile, ricopio alcune informazioni sull'influenza che, da paziente, condivido pienamente.

L'influenza

È una malattia dovuta a mixovirus di tre tipi (A, B, C) e vari sottotipi (A1, A2, B1, B2 ecc.). Può essere contagiosa e avere carattere d'epidemia. Si presenta con febbre alta, spossatezza e cefalea. Questi sintomi possono accompagnarsi a disturbi dell'apparato respiratorio, quali riniti, faringo-tonsilliti, tracheiti, otiti, bronchiti e disturbi intestinali quali coliti, stipsi, diarrea, crampi. I virus penetrano in tutti noi, dato che sono nell'aria. Perché alcuni si ammalano ed altri no?
Non è il virus, ma l'accumulo di tossine che ci fa ammalare.
Il virus è solo il tramite col quale il corpo tende a depurarsi. Quale mezzo migliore della febbre che brucia tutto?
Col termine "tossine" comprendiamo tutto quello che ci intossica, sia a livello fisico con l'alimentazione, l'aria inquinata, le sostanze velenose con cui entriamo in contatto anche attraverso la cute; sia a livello psichico con lo stress, le difficoltà nei rapporti, all'interno della famiglia, sul lavoro, nella scuola, con gli amici. Tutto questo porta ad una condizione di stanchezza della quale più volte non ci accorgiamo.
Quando siamo stanchi, cosa possiamo fare? Riposare. Il corpo lo fa per noi, ammalandosi, perché sente il bisogno di riposo fisico e psichico.


... prosegue ...

Ricerchiamo allora mezzi sempre più "veloci" per star meglio quali antibiotici, antipiretici, antinfiammatori, cortisonici, vaccini, e non ci accorgiamo che così ci intossichiamo di più e alla fine siamo più spossati giacché i farmaci chimici ci provocano delle complicanze che si possono trasformare in altre malattie.
L'Omeopatia ha invece la possibilità di agire in modo dolce e altrettanto veloce della Medicina tradizionale senza lasciare residui di intossicazione. Ricordo, con piacere, che una volta avevo prescritto Arsenicum Album 30 CH ad un paziente per un'influenza intestinale che si era presentata in forma epidemica nella zona in cui abitava. È guarito dopo due sole somministrazioni e dato che aveva usato solo sei granuli (un tubo ne contiene 80 circa), ha pensato di passare il tubetto di Arsenicum ai suoi amici del vicinato e tutti sono stati subito meglio.

Per non favorire i virus influenzali

Ho già espresso in altro mio post il mio personale punto di vista sui vaccini antifluenzali. E' di oggi la notizia sui giornali, che comunque, delle semplici precauzioni, possono aiutare a ridurre la probabilità di ammalarsi della classica influenza stagionale e patologie ad essa connesse.

In particolare, secondo Vittorio Demicheli, direttore dell'assessorato alla Tutela della salute e sanità, è opportuno lavarsi frequentemente le mani, avere una buona igene respiratoria, consumare con regolarità un'abbondante quantità di frutta e verdura, evitare i luoghi troppo affollati, utilizzare un abbigliamento idoneo per la temperatura esterna. "Questi piccoli accorgimenti", ha spiegato, "possono ridurre di molto non soltanto la trasmissione del virus influenzale, ma anche tutte le malattie da raffreddamento in generale".

Vaccinazioni, vaccini anti-influenzali e virus influenzali?

Mi chiedo... ma è così naturale vaccinarsi?

Questo mio post non vuole essere di tipo medico, visto che non lo sono, ma che sono un paziente e vuole essere un'esperienza personale sui vaccini. Mi sono reso conto che negli ultimi 3 anni il vaccino contro l'influenza stagionale, che prima non avevo mai assunto, non mi ha portato benefici, anzi. E' stato come iniettarmi un virus... e avere diversi effetti collaterali a seguito dell'iniziezione che avrebbe dovuto essere anti-influenzale.

Mi sono chiesto se sia naturale iniettarsi dei virus e aspettare... ho constatato che in questi tre inverni mi sono comunque ammalato o meglio... non ho avuto la crisi della settimana di febbre, ma qualcosa che ritengo peggiore, cioè come una "malattia" durata uno o due mesi, un malessere generale, una stanchezza, difficoltà di concentrazione, nausea, giramenti di testa. Come se la malattia non si fosse sfogata in una febbre, in un'influenza, ma fosse perdurata per un paio di mesi; come se si riversasse verso l'interno dell'organismo invece che all'esterno tramite il fenomeno della febbre.

Ho svolto ricerche in internet e ho trovato questo sito e i seguenti due post:

» Influenza aviaria. Testimonianza di una persona sopravvissuta alla Spagnola del 1918. Il messaggio: se resistete al terrorismo mediatico avrete ottime possibilità che non vi accada niente.

» Le vaccinazioni: una bomba a orologeria?

Senza voler credere in modo assoluto e fideistico ad ogni riga di quel sito, certe informazioni, fanno comunque riflettere.

L'influenza - Da "Famiglia Cristiana" n.4/2008. VERO o FALSO?

L'influenza - Da "Famiglia Cristiana" n.4/2008. VERO o FALSO?

- "Chi è influenzato deve bere molto più del solito". VERO: L'idratazione migliora il "funzionamento delle cellule dell'apparato respiratorio".

- "E' importante alimentarsi correttamente". VERO: alimenti ricchi di micronutrienti utili alle difese immunitarie aiutano a combattere i microrganismi. E' utile consumare regolarmente frutta e verdura di stagione, privilegiando agrumi, pere, mele, cavolo, verze, cipolle.

- "Per combattere l'influenza bisogna coprirsi tanto". FALSO: meglio non coprirsi troppo per non ostacolare la riduzione della temperatura corporea.

- "Bisogna evitare il contatto con le persone influenzate". VERO: è meglio e raccomandabile per non essere contagiati. Se vi ammalate è opportuno non andare a scuola, al lavoro o comunque in luoghi affollati, per evitare di "infettare" gli altri.

- "L'influenza colpisce lo stomaco". FALSO. molti credono che l'influenza provochi anche nausea, vomito e diarrea. Questi sintomi, che talora sono presenti nell'influenza dei bambini, sono in realtà ascrivibili ad altre malattie che colpiscono stomaco e intestino e solo raramente presenti nell'influenza, che è una malattia respiratoria.

- "Bisogna lavarsi le mani molto frequentemente". VERO: durante il periodo dell'influenza stagionale e comunque, come buona abitudine sempre, bisognerebbe lavarsi le mani più volte al giorno per proteggersi dal virus.

- "E' meglio evitare di strofinarsi gli occhi o toccarsi mani e bocca". VERO: se si tocca qualche cosa di contaminato è facile che si possa trasmettere il virus.

- "'Il virus del'influenza si concentra solo nelle alte vie respiratorie". FALSO: il virus dell'inflenzasi insedia in molti altri organi, tra cui polmoni, dove l'insediamento del virus può facilmente causare infezioni e complicanze, cuore e cervello.
- "L'antiviruale può essere sospeso quando la sintomatologia regredisce o scompare". FLASO: a presciendere dalla sintomatologia in essere, l'antivirale deve essere somministrato due volte al giorno per 5 giorni in caso di trattamento e una volta al giorno per 10 giorni in caso di profilassi in pazienti che siano stati a contatto con persone malate. Interrompere la terapia anzitempo permetterebbe alla piccola quantità di virus rimasto di replicarsi, causando una recrudescenza della patologia.

(Realizzato in collaborazione con la Società Italiana di medicina generale, SIMG e la SOCIETA' ITALIANA di malattie infettive e tropicali, SIMIT - da Famiglia Cristiana, n.4/2008).