Una ragazza parla dopo gli effetti disastrosi sul suo corpo a seguito di un vaccino HPV, per il papilloma virus. Suggerisce, prima di farlo, di leggere eventuali effetti collaterali.
A fronte di notizie allarmanti e reali relative all'uso da parte di multinazionali e aziende anche minori, all'interno dei loro prodotti alimentari quali bibite, chewingum, dolci, ecc. di aspartame, si distingue l'azione di un'azienda italiana storica di Torino che realizza le famose "Pastiglie Leone" divenute ormai famosissime e che sono prive di questa temuta sostanza. Dunque le caramelle senza zucchero Leone non contengono aspartame come riportato sulle confezioni e da una risposta che ho gentilmente ricevuto:
La ringraziamo molto della Sua email che non può che farci un piacere
immenso.
L'azienda è da quando cominciò di fare le caramelle senza zuccheri
che
decise di non utilizzare edulcorante sintetici (come anche i coloranti
che
Questa risposta mostra una scelta ragionata, una linea di pensiero che si traduce in prodotti alimentari che cercano di tutelare il più possibile l'utente finale. Riporto qualche video informativo sull'azienda e un comunicato che mi hanno gentilmente inviato. Tra l'altro dispongono di una pagina facebook con le ultime novità.
Pastiglie Leone è sempre stata attenta nel cercare di fare
prodotti naturali, buoni, ma anche funzionali ed è proprio per questo motivo
che siamo stati fra i primi a creare delle linee che tenessero conto delle
intolleranze alimentari.
Più di 20 anni fa nasceva la nostra Linea di caramelle
Leonsnella (ora arricchita con anche il cioccolato, le gommose e le gelatine)
ed allora decidemmo di utilizzare quali edulcoranti Isomalt e Maltitolo benché
fossero praticamente sconosciuti in Italia e i dolcificanti di sintesi
(acesulfame, aspartame ecc) non fossero ancora sotto inchiesta. All’epoca (data
la legge italiana non ancora in linea con le esigenze di mercato) per vendere
un prodotto “senza zucchero” bastava non mettere il saccarosio, ma si poteva
utilizzare tale dicitura se veniva impiegato il fruttosio. Noi in maniera quasi
pionieristica facemmo una scelta differente: puntammo sulla naturalità dei
dolcificanti, decidemmo di utilizzare l’allora sconosciuto marchio
internazionale “Toothfriendly” e impiegammo la dicitura “senza zuccheri” per
far capire che non solo il nostro prodotto non conteneva saccarosio, ma anche
fruttosio che, come ben sa, non può essere assunto da soggetti diabetici.
Sono 15 anni che collaboriamo con l’Associazione Italiana
Celiachia ed infatti quasi la maggioranza dei nostri prodotti (tra cui
ovviamente le mitiche pastiglie) sono inseriti nel loro prontuario. Quando abbiamo deciso di creare una produzione di cioccolato che partisse dalle
fave di cacao selezionate da noi (e che qui in azienda tostiamo e lavoriamo)
abbiamo creato una linea dedicata al Cioccolato senza latte pensando a tutti
quei consumatori che a causa delle tracce di quest’ultimo, non possono
assaporare il cibo degli dei!
Senza poi contare la naturalità di tutti i nostri altri
prodotti: le gelatine sono fatte con vera frutta, le gommose con solo gomma
arabica (non utilizziamo gelatine animali o amidi modificati).
Queste scelte sono state premiate tanto che ad oggi siamo la realtà dolciaria
meglio inserita nel canale erboristico dove possiamo vantare più di 1.500
clienti. Spesso siamo presenti in molte Erboristerie che non trattano
alimentare e siamo orgogliosi di essere l’unico prodotto non a marchio
Erbolario distribuito nei loro negozi!
Un interessante documentario storico di Massimo Mazzucco dii Luogocomune.net. Ci asteniamo dall'esprimere giudizi di sorta a riguardo, nè esprimere alcun giudizio sulle cure riportate. Semplicemente riportiamo l'informazione.
PRIMA PARTE: LE TERAPIE UFFICIALI
STATISTICHE – Un secolo fa veniva colpita dal cancro una persona su 20. Oggi tocca ad una persona su 3.
LA TEORIA UFFICIALE - La stessa di 50 anni fa.
LA TRINITÀ INTOCCABILE – Chirurgia, chemio e radioterapia.
LA GUERRA DEI DOTTORI – Allopatici contro empirici, ovvero chimica contro natura.
LA VITTORIA DELL’INDUSTRIA – Come i banchieri si impadronirono della salute del mondo
BIG PHARMA – Un monopolio incontrastato
SECONDA PARTE: LE CURE NATURALI
ESSIAC – Storia di Renè Caisse
HOXSEY – Il ciarlatano che curava il cancro
MAX GERSON – Il padre di tutte le diete
GERD HAMER – La Nuova Medicina Germanica
ALTRI METODI CONOSCIUTI - Cartilagine di Squalo, Iscador, Laetrile (B-17), ecc.
TULLIO SIMONCINI – L’ipotesi fungina
Tra l'altro è anche possibile acquistare questo filmato. Interessante è che risulta disponibile su sul sito americano Amazon.com e non sul sito Amazon.it italiano o su quello inglese Amazon.co.uk.
Naturalmente ci asteniamo dall'esprimere giudizi, semplicemente riportiamo link e informazioni. Spetta al lettore valutare.
La macchina si chiama p2p (plastic to petrol) e trasformerebbe tutti i rifiuti che comunemente finiscono in discarica in olio combustibile e gas. Ovviamente per non perdere risorse non rinnovabili, in queste macchine andrebbero solo i rifiuti indifferenziati, irrecuperabili e rinnovabili.